I lievitati sono diventati la mia dipendenza e nemmeno il caldo mi ferma. Questo da quando ho scoperto il SEGRETO per la riuscita certa di questo tipo di impasti. Il segreto sta nell’ATTIVAZIONE DEL LIEVITO. Io uso sempre il lievito di birra disidratato perché non lascia mai il sapore di lievito nel prodotto finito e si conserva molto a lungo quindi ce l’ho sempre in dispensa pronto per tutte le volte che voglio impastare. TRE sono le cose imprescindibili: l’ACQUA a 40-45°C, non troppo calda altrimenti uccide il lievito, non troppo fredda altrimenti non lo attiva, la SCHIUMA che dopo qualche minuto si inizierà a formare in superficie e l’ODORE tipico del lievito che si sprigionerà. Quando ci sono questi elementi state pur certi che più della metà del lavoro è fatto e il risultato ce l’avete in tasca. Applicate questo procedimento per QUALSIASI tipo di lievitato, salato o dolce che sia. Credetemi, non ci saranno fallimenti!
TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti + 3 ore di lievitazione totali + 40 minuti di cottura
PORZIONI: 25×11 cm
INGREDIENTI
250 gr di acqua |
1 bustina di lievito di birra secco |
20 gr di zucchero |
570 gr di farina 00 |
10 gr di sale |
30 gr di margarina (o burro) |
30 gr di latte |
PROCEDIMENTO
In una ciotola VERSARE l’ACQUA ad una TEMPERATURA di 40-45°C (quasi sempre quella che esce calda dal rubinetto) e MESCOLARVI il LIEVITO e lo ZUCCHERO.
Lasciare che il LIEVITO AGISCA: in circa 5 minuti si creerà sulla superficie della SCHIUMA e si sentirà l’ODORE tipico del lievito (questo passaggio è la chiave per la riuscita della ricetta).
In una ciotola più grande (io uso quella della planetaria) MESCOLARE la FARINA con il SALE.
AGGIUNGERE la MARGARINA SCIOLTA e il LATTE.
UNIRE anche il composto di LIEVITO e ACQUA.
Con il GANCIO per impastare, ad una velocità medio-alta, far AGGLOMERARE tutti gli INGREDIENTI, fermando di tanto in tanto per incorporare quelli che si depositano sui bordi.
Quando si inizia a formare una palla, abbassare la velocità e lasciare che la planetaria IMPASTI per almeno 10 MINUTI. Tutte queste operazioni possono essere fatte anche a mano.
Una volta ottenuto un IMPASTO LISCIO, ELASTICO ed OMOGENEO, ADAGIARLO in una CIOTOLA OLIATA, OLIARE anche la SUPERFICIE del PANETTO affinché non si formi la crosta, COPRIRE la ciotola con della PELLICOLA e lasciare LIEVITARE per almeno 1 ORA e 30 MINUTI in un luogo privo di correnti (es. forno spento).
Trascorso questo tempo, FODERARE lo STAMPO da plumcake (25×11 CM) con della CARTA FORNO (affinché aderisca bene bagnarla e poi strizzarla per bene) OLIANDOLA affinché i bordi del pane risultino, poi, belli dorati.
DARE al PANETTO ormai lievitato una FORMA allungata e INSERIRLO nello stampo.
RICOPRIRE con la PELLICOLA e lasciar nuovamente LIEVITARE per almeno 1 ORA e 30 MINUTI.
PRERISCALDARE il FORNO a 180°C (facendo attenzione che non ci sia l’impasto più a lievitare).
SPENNELLARE delicatamente con dell’OLIO la SUPERFICIE del PANE ed INFORNARLO a 180°C per 40 MINUTI.
SFORNARE, lasciare RAFFREDDARE e SERVIRE.
CONSERVAZIONE: qualche giorno a temperatura ambiente in un sacchetto oppure lo si può tagliare a fette e congelare.
IDEA IN PIU’
- la superficie può essere arricchita con foglie tritate di rosmarino oppure con dei semi (papavero, sesamo, zucca …);
- si possono dare varie forme all’impasto ottenendo così, ad esempio, dei filoncini oppure delle pagnotte tonde; l’unica accortezza è di verificare il tempo di cottura che varia in base alle dimensioni (circa 30 minuti).
Brava! Io con questo caldo non vado aldilà del gelato…comprato! 😉
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Ahaha 😄 hai ragione e ti capisco…avevo solo avuto un momento di follia data dal metodo di attivazione del lievito 😅
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Dopo vari flop coi lieviti e tempi di lievitazione ho imparato anch’io a fare attenzione ad alcuni passaggi..che magari prima…trascuravo….comunque la panificazione e i lievitati..è un mondo affascinante è pieno di insidie per chi si diletta come me in cucina…comunque farsi una cultura in materia aiuta!!😚
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Davvero, concordo pienamente. Purtroppo e per fortuna non si smette mai di imparare, c’è sempre qualcosa di nuovo dietro l’angolo che ci permette di migliorare 🙂 informarsi, tentare, fallire, riprovare, gioire nel vedere i risultati…alla fine è anche questa la bellezza della cucina 🙂 e comunque ti faccio i complimenti per le tue creazioni 🙂
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Parole sante!! Leggo…leggo..leggo…e provo….questo è il segreto della mia cucina😚
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Grazie per il complimento ❤
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